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Autor: Anna Lewandowska | Data publikacji: 09 Dicembre 2022

Celebrazione dell'anniversario dell'introduzione della legge marziale in Polonia

09 Dicembre 2022, Autor: Anna Lewandowska

13 Dicembre segna il 41° anniversario dell'introduzione della legge marziale in Polonia. Nel programma Ełk celebra m.in. deposizione di fiori al Monumento ai Caduti gratuitamente e La Polonia indipendente nel Parco della Solidarietà e la Santa Messa nella cattedrale di Ełk.

In Martedì 13 dicembre 2022, la celebrazione del 41 ° anniversario si svolgerà nella nostra città introduzione della legge marziale in Polonia.

Circa Alle 17.30 è prevista la deposizione gratuita dei fiori al Monumento ai Caduti e Polonia indipendente nel Parco della Solidarietà, e alle 18 ci sarà una messa Natale nella chiesa di Sant'Adalberto.

 Ci sarà anche un incontro didattico con gli studenti Uniformed Education Center come parte delle lezioni di patriottismo.

 Museo Storico a Ełk vi invita anche a visitare la mostra virtuale "Stan guerra" che presenta il dietro le quinte e le conseguenze di quegli eventi: https://muzeum.elk.pl/wystawy/3wystawy-wirtualne/stan-wojenny/2361/

 

Il 13 dicembre 1981, su tutto il territorio nazionale, per decisione del I Segretario del Comitato Centrale del Partito Operaio Unito Polacco e Primo Ministro Generale Wojciech Jaruzelski e ministri La legge marziale per la difesa nazionale e gli affari interni è stata introdotta in Polonia.

Il potere nel paese è stato assunto dal Consiglio militare di salvezza Nazionale (WRONA) sotto la guida del generale Jaruzelski. Introduzione la legge marziale era giustificata dal collasso economico del paese, dalla minaccia dell'anarchia, la guerra civile e la presa del potere da parte di "Solidarnosc", infatti aveva su l'obiettivo di difendere il sistema esistente attraverso la rottura e lo smantellamento La "solidarietà" come grande forza sociale indipendente dalle autorità Comunista. Questo evento di vasta portata ha gettato un'ombra sul storia recente polacco. Fino ad oggi, rimane oggetto di controversie non solo storici, ma anche politici e gente comune.

 

 

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